Il successo della fatturazione elettronica ha portato l’Italia a richiedere all’Europa l’estensione dell’obbligo al 31 dicembre 2024 e l’estensione dell’obbligo anche ai contribuenti con flat tax, diventando un adempimento per altri 1,5 milioni di partite iva forfettarie.
La fatturazione elettronica è stata introdotta in Italia per alcuni settori dal primo luglio 2018 e successivamente, in forma generalizzata dal primo gennaio 2019.
I primi risultati sono subito arrivati, già nel 2019 il Tax Gap ammontava a 19,9%, in netta diminuzione rispetto a 5 anni prima dove ammontava a 27,4%.
La possibilità di vedere la fatturazione elettronica estesa ai contribuenti con flat tax si fa sempre più concreta, attualmente le partite iva a regime forfettario in Italia ammontano ad 1,7 milioni e circa il 10% invia già la fattura elettronica al Sistema di Interscambio anche senza che vi sia l’obbligo.
La fatturazione elettronica è un’arma fondamentale contro l’evasione fiscale e ha dei chiari vantaggi da segnalare:
- Conservazione sostitutiva dei documenti, evitando i costi di stampa;
- Contabilizzazione rapida ed efficiente;
- Riduzione del termine di accertamento di un anno;
- Semplificazione dei rapporti con la Pubblica Amministrazione.
Inoltre, l’estensione porterebbe un miglioramento delle comunicazioni tra piccole imprese e Amministrazione fiscale ed alla riduzione del gap digitale che frena la crescita delle piccole imprese del nostro territorio.
Ora non resta che attendere il via libera del Consiglio Europeo.